02/02/2024

Sono al davanzale della finestra, fumo un sigaro forte artigianale (stile “Fidel”) riportatomi da madre e sorella dopo una vacanza a Cuba. Bevo vino bianco frizzante da un bicchiere di plastica acquistato in Portogallo e guardo macchine e persone passare in questa sera di venerdì. Ho in programma di mangiare un trancio di margherita surgelata corretto con salsiccia piccante e “bandiera” di verdure. Domani ho un pranzo con gli amici di sempre per festeggiare il battesimo del figlio di un mio carissimo amico e la sera mi recherò a una serata danzante per festeggiare le tradizioni del paese di mia moglie. Sto attraversando un periodo di profonda angoscia legato a un nuovo impegno lavorativo che mi vede nella inusuale veste di “giudice” tra parti temerariamente litigiose. Non mi piace e mi sento inadeguato, ma al solito confido nell’ effetto mitigatore della tirannia del tempo.

12-01-2024

Sto bevendo 75 cl di birra Collesi ambrata fumando un sigaro cubano riportatomi da mia madre da un viaggio condotto durante le festività natalizie. L’ansia per il nuovo incarico lavorativo di cui al precedente post sta lasciando posto a un vago entusiasmo generato dalla confidenza nelle mie capacità generata dalla prova dei fatti. Ho trascorso l’ultimo giorno dell’anno vecchio e il primo del presente sul divano a causa dell’influenza ed è stata una gradita occasione per rigenerarmi a valle della passeggiata epica di cui ho già parlato e dell’incontro con un amico di vecchia data che ho appreso avere una situazione familiare ancora più complessa della mia. Dalla lettura di un volume sulla civiltà bizantina ho riscontrato che al di là della vulgata ci sono state pesanti persecuzioni contro i pagani nei primi secoli di ufficialità della religione cristiana, che hanno di fatto causato l’eradicazione dei culti stessi. Domenica probabilmente andrò a mangiare il pesce al mare con il mio nucleo familiare stretto e a inizio febbraio prenderò parte al battesimo del figlio di un mio caro amico. Mi sento bene.

31-12-2023

È una plumbea mattinata dell’ ultimo giorno dell’anno e mi trovo con mia figlia a giocare con dei programmi grafici creativi sul notebook. Ieri ho percorso quarantacinque chilometri nell’appennino umbro-marchigiano, partendo da casa alle cinque e un quarto dopo tre ore scarse di sonno. Ho faticato molto a raggiungere l’Avellana con i forti dislivelli e pendenze tra boschi e sassi. Mentre consumavo il pasto (una disgustosa piadina fredda con lonza, petto di pollo avanzato, formaggio, insalata e salsa wasabi) a monte del luogo di culto il freddo vento del Catria dopo avermi asciugato il sudore mi ha provocato i brividi. Complice l’imbrunire mi sono slogato entrambe le caviglie e attraversando al buio un fosso governato da un famigerato “ponte del diavolo” su un percorso di una quindicina di centimetri di larghezza, affiancato da uno strapiombo di una ventina di metri, ho preso atto della mia caducità. È l’ultimo giorno dell’anno e temo i demoni che accompagnano questi momenti di transizione da quando l’essere umano ha fatto la sua comparsa su questa terra.

23-12-2023

Sono seduto all’esterno del muro di cinta di un cimitero di campagna in una pallida e silenziosa mattinata pre-natalizia, riposandomi durante una passeggiata che mi ha condotto nei pressi di un torrente che scorre nei luoghi natii, sulle cui rive ho cacato nettandomi poi l’ano aperto (ci sono entrate due dita) con l’acqua corrente. Ho quindi messo una decorazione natalizia sulla merda fresca e ho fatto una foto alla composizione che ho appena condiviso con gli amici più stretti. Dopo aver fatto la composizione mi sono masturbato eiaculando su una roccia. Il Natale mi piace e mi sento sereno e positivo.

16-12-2023

Ho trascorso una piacevole serata in compagnia di colleghi di lavoro e in particolare di alcune colleghe alle quali mi rendo conto di volere molto bene. Mentre tornavo a casa tirava un vento gelido di Tramontana. Sta arrivando il Natale e sono felice.

03-12-2023

L’ansia per le nuove evoluzioni lavorative unite al sunday blues mi hanno portato a una situazione di estrema prostrazione emotiva. Mi trovo al museo Burri a Città di Castello. Gli ultimi giorni ho bevuto molto alcol e un paio di volte dopo aver defecato ho intravisto sul bianco della carta igienica delle macchie rosse di sangue. Credo i problemi principali mi derivino dalla gestione delle relazioni interpersonali e dal sottoporre al controllo razionale una serie di attività nuove, si sta avvicinando Natale e sono contento ma sono sicuro che valicando l’anno affronterò un periodo molto duro.

26-11-23

Ho finito di leggere “morte a Venezia” sul terrazzo di casa sorseggiando una Leffe di natale e fumando un toscano alla grappa mentre il freddo che è arrivato a un mese da Natale mi ghiacciava mani e gambe. Ho mangiato una piadina con caciotta, salsiccia secca, ketchup e tabasco scorpion, ordinato una versione in lingua di Venus im pelz su Amazon e ora mi appresto a guardare un film dell’orrore piratato sul portatile. Cerco di ingannare l’ansia che mi sta cogliendo per una concomitanza di evoluzioni e nuove sfide in campo lavorativo, al solito confido nel tempo che tutto ridimensiona. Oggi mia madre ha compiuto 71 anni e dopo i festeggiamenti all’uscita dal locale l’impatto con il forte sole del primo pomeriggio novembrino mi ha portato alla mente i versi di una celebre poesia di Montale.

18-11-2023

Sto leggendo un libro sulla storia della civiltà bizantina e nel ripercorrere le vicende dei vari intrighi delle varie corti succedutesi, culminati spesso nella soluzione tutta bizantina di cavare gli occhi dalle orbite del succube di turno, penso a questa epoca e alla consuetudine di esternare sui social emozioni e sentimenti correlati a vicissitudini assolutamente personali o al più familiari, e a come la stessa potrà essere letta in maniera circostanziata da un eventuale uomo del futuro.